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Cammino
Di Sant’Antonio

Il nuovo tratto del Cammino devozionale di Sant’Antonio da Gemona del Friuli a Padova

Due regioni, Friuli Venezia Giulia e Veneto, attraversate da un cammino di fede in 11 tappe che ha 800 anni di storia. Un percorso di oltre 250 chilometri che svela campagne e paesi, luoghi d’arte e borghi antichi. E unisce, nelle tracce della storia, il passaggio del Santo.
Per Gemona, primo luogo sacro al mondo dedicato a Sant’Antonio, sarà soprattutto un segno di riconoscimento.

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Il Santuario di Sant’Antonio a Gemona

È universalmente riconosciuto come il più antico luogo di culto al mondo dedicato al Santo dei Miracoli. La più antica chiesetta, inizialmente intitolata alla Beata Vergine Maria, nel 1248, a 17 anni dalla morte di Antonio, fu a lui intitolata ancor prima dell’apertura al culto della Basilica di Padova, avvenuta nel 1310. Gemona del Friuli diviene così una “porta”, un inizio del cammino che, nel culto di un Santo molto amato, unisce idealmente il nord con il sud dell’Italia, più precisamente con Capo Milazzo in Sicilia.

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Sant’Antonio pellegrino in Europa.

Sant’Antonio fu per primo egli stesso un pellegrino, com’era nella tradizione iniziata da San Francesco e poi seguita dal suo ordine, quello francescano del quale Sant’Antonio faceva parte. Antonio attraversò l’Italia e l’Europa portando il suo messaggio di fede e devozione.

Ripercorrere il Cammino di Sant’Antonio significa raggiungere quei luoghi che l’hanno visto protagonista e che sono stati segnati dal suo carismatico passaggio, ma anche fare esperienza di quel pellegrinaggio spirituale caratteristico dell’ordine francescano.

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Turismo slow, devozione e bellezze paesaggistiche

I cammini devozionali che percorrono la nostra bella Penisola, sono espressione del “turismo lento”, oggetto di riscoperta tanto per il mondo religioso sia per quello laico. Ovvero di quella forma di turismo che, abbracciando la lentezza, vive la natura in modo sostenibile, che riscopre le tradizioni locali e inonda gli occhi di bellezze di natura, paesaggio, arte e storia.
Il “Comitato Cammini” valorizzato dal MiBACT promuove la mobilità slow e i percorsi a piedi lungo l’Italia. Per Gemona del Friuli è di grande valore entrare a far parte della rete di vie verdi dove la possibilità di muoversi a piedi è espressione di una dimensione turistica eco sostenibile, personalizzabile ed emozionante.

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